sabato 20 giugno 2009

Momenti di ricordi e di passione

E' lì la mia bella, è lì che mi aspetta, semplice, ma attraente.
E' lì che mi guarda mentre le giro intorno, mentre la guardo, la osservo, la riosservo, la scruto (e aspetto che anche lei faccia lo stesso, che mi conceda uno sguardo, una carezza... dopo esser stata abbandonata).
Quando le sono vicino sento quell'odore caratteristico, quell'odore forte, femminile, affascinante.
Il vento le fa muovere i capelli, capelli lisci che si poggiano su quei seni tonici, lei è sempre più bella ai miei occhi.
Gambe snelle, gambe giovani e belle, stanno lì coperte da una lunga ed elegantissima gonna (verde acqua, bellissima, a lei non piace essere "appariscente"...) che le nasconde alimentando il desiderio di «farsi scoprire» a poco a poco.
Cerco di far tornare alla memoria quei momenti passati insieme, fino a poco tempo fa: momenti, notti lunghe, chiaccherate guardando il cielo e il mare, lunghi sonni insieme... Serate passate con gli amici, chitarrate e cantate, canti lunghi e spensierati, nuotate in piena notte, notte fonda, notte pro-fonda, notti abbracciati a parlare di esperienze trascorse e sogni per il futuro.
Lei è così bella...lei mi seduce, mi attrae....

E adesso sono di nuovo qui a guardarla, a scrutarla da vicino, ora sì che posso farlo nuovamente, lei mi ha aspettato, lei si che è l'unica che mi ha aspettato, lei è...
Lei è la mia città, lei è la città in cui sono nato e in cui sono cresciuto.
Lei è... palermo.
Sì perché Palermo è una Donna mora, bella, molto attraente, non per forza alta (ma slanciata), affascinante e allo stesso tempo ingenua, che sa alternare modi di fare dolci impastati con l'umanità del suo carattere intrinsicamente forte, oserei dire «femminile», ma allo stesso tempo «scostante» e un pò «cocciuta» (a Roma direbbero "de' coccio"): sì, perché le donne sono più forti degli uomini (e lo dico a personale svantaggio...)

Adesso Me sta con uno strano stato emotivo, nella sua stanza, guarda una foto un pò sbiadita di due giovani signori con uno strano personaggio in mezzo vestito da Superman: uno strano bambino di non più di 6-7 anni con una mamma alla sua sinistra, bella da morire, e un papà (con qualche capello ancora in più) da farsi invidiare alla maggior parte dei coetanei.Questa è la sua vita: ma la vita cambia, i ricordi restano e rimangono impressi, difficilmente vanno via dalla memoria (e anche quando ci riescono sono le foto a riportarli a galla).
I ricordi vanno incanalati per non correre il rischio di vivere di nostalgie, nostalgie e ricordi, mescolati con miele e con fiele: quanto è amaro un ricordo di qualcosa di lontano ma quant'è dolce ricordarlo.
Adesso è ora di abbracciare il cuscino e sognare il presente...

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