giovedì 4 giugno 2009

Tanto amore, fave e salsiccia...

Ogni giorno qui a Roma è una sorpresa: gente nuova, persone da conoscere, sorprese dietro l’angolo e la possibilità di rimanere con la bocca aperta, colpiti da una qualche Bellezza prima nascosta.

Sabato scorso Me ha avuto la fortuna di poter stare un po’ in compagnia di due amici fidanzati, con cui è sempre piacevole stare, che gli hanno raccontato la loro storia: ovviamente non starà qui a raccontarvela perché quella storia rimane nel suo cuore e nella sua mente, solo lì, non altrove.

Quello che può scrivere, se gli vien concesso, è dire quello che ne ha colto dopo una cena a base di salsicce, fave, patate al forno e tanto affetto.

Ciò che lo ha più incantato non è stato tanto il contenuto ma guardare gli occhi con cui gli venivano raccontati quegli aneddoti di quei due innamorati che andavano conoscendosi man mano, fino a quando, di comune accordo, decidono di dar inizio alla storia più bella del mondo: quella di un Amore.

Sguardi, complicità, rossori e timidezze li hanno caratterizzati in quei primi giorni, se qualcuno osa dire che è immune da tali sindromi alzi la mano e scagli la prima pietra… ops… non c’è nessuno lì davanti che se lo possa permettere.

Me stava lì ad ascoltare estasiato e probabilmente avrebbe continuato ad ascoltarli per ore perché nel frattempo ripercorreva le tappe che l’Amore ha tracciato nella sua vita.
Prima si scorge qualcosa di Bello, poi lo si vuole conoscere, si ha un po’ paura, forse non ci si sente all’altezza, poi forse l’incoscienza, forse sì… l’incoscienza… ti spinge ad abbattere quelle riserve mentali che ti sei costruito e ti lasci spingere a largo, ti butti in un’avventura che probabilmente non pensi di essere in grado di poter affrontare per debolezza o incapacità.

Dall’altra parte vedi che c’è una timida corrispondenza e il coraggio di lanciarti ti fa ritrovare tra le braccia della persona che ti vuol bene e ciò ti rende felice.

La gente questo periodo lo chiama INNAMORAMENTO: parola spesso dimenticata per lasciar spazio a gelosia, possesso e sospetto.

L’innamoramento poi diventa maturo, come un pesco, che dalle sue gemme produce frutti saporiti. Vengono poi i momenti difficili, quelli in cui non sei sicuro di ciò che hai davanti, la realtà ti crolla sotto ai piedi e cerchi altri appigli umani per sorreggerti.

In quei momenti ti basta ricordare che dietro le nuvole c'è sempre il sole e ciò ti basta. Ti basta per andare avanti.
PUFF povero illuso! l’innamoramento è finito, adesso sei INNAMORATO e sei fregato.

No, forse non sei fregato, sei semplicemente “compromesso”, parola spesso scambiata per “incastrato”… si ama e si soffre, una dimensione è strettamente legata all’altra, ma ciò non fa paura.

La cena giunge al momento della frutta quando i due amici di Me non si sono accorti che in quel momento erano soli davanti alla loro vita ripercorsa in quei loro 35 lunghissimi minuti.
Arriva infine il momento del gelato e vedi che le stelle del cielo si incontrano, la luna sorride a quei due cuori che, con lo stesso sorriso che avevano impresso poco prima, sorridono al mondo e testimoniano che si può essere molto innamorati essendo molto umani, amore nelle piccole cose, nelle sorprese e nella routine quotidiana.

Il loro Amore non si vedeva dalle parole dette che fluivano ininterrotte una dopo l'altra ma dagli occhi, occhi che erano molto più loquaci di qualsiasi verso in prosa.

A Me ritornano in mente le scene di un film visto qualche anno fa ma quello di cui si è ricordato è che l’importante è amare, anche quando non ti sembra mai abbastanza: il resto viene da sé… anche ciò che sembra impossibile.



Quando due persone amano, amano il mondo e il mondo deve ricambiare, o no?

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