sabato 3 aprile 2010

Ora di pulizie

C'è un pò di polvere in questo blog, bisogna fare un pò di pulizie.
Me aveva smesso di scrivere per diversi motivi, ogni tanto si ha la necessità di tenere tutto dentro e rielaborare, cercando di trovare un verso a pensieri, a volte scomposti, che si aggirano per la mente e per il cuore.

Adesso sta trascorrendo qualche giorno di riposo a casa sua, nella calda Sicilia, e conserva, come un album di foto in bianco e nero, tutti gli sguardi delle persone che ha incrociato negli ultimi mesi.
Verrebbe una bella composizione con quelle foto perché in molti di quegli sguardi "si nasconde l'infinito", in quegli sguardi si cela il desiderio (profondo) di felicità.

In quegli sguardi c'è un tesoro.

In molti di quegli sguardi si può anche riconoscere una «soglia».
La soglia accoglie perché non ti costringe a varcarla, la soglia è bella perché ti dice:
«TU, da questa porta, puoi passare o rimanerci sopra per quanto tempo vorrai, poi sarà la porta a decidere se stai dentro o fuori.»
L'amico è una soglia, la realtà è la porta.

Stamattina in televisione parlavano di amicizia, citando un articolo del Corriere, ognuno diceva la sua, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato l'intervento di un personaggio dello spettacolo che, con una frase comune, ha definito l'amico come "colui che, nonostante i tuoi difetti, ti accetta così per come sei (e ti comprende nella tua umanità)". Ripensandoci, è così.
E davanti un negozio di abbigliamento del capoluogo siculo ritornano alla mente tante cose, la presenza di quell'amico che, nonostante i chilometri è sempre con te, ti riempe di gioia.
Sì, perché l'amicizia (vera) è così, ovunque sei, il tuo amico è con te. (e non è lo spot della Barilla)

0 Comments: