Prima di un prelibato saccottino alle mele da Romoli (un rinomato bar romano in via eritrea) un amico attacca il suo iPhone all'autoradio e mi fa ascoltare una canzone.
La faccio ascoltare anche a voi. Ve la faccio ascoltare «a parole».
Rara la vita in due fatta di lievi gesti
e affetti di giornata
consistenti o no bisogna muoversi
come ospiti pieni di premure
con delicata attenzione per non disturbare
Ed è in certi sguardi che
si vede l’infinito
Stridono le auto come bisonti infuriati
le strade sono praterie
accanto a grattacieli assonati
come possiamo tenere nascosta la nostra intesa
Ed è in certi sguardi
che si intravede l’infinito
Tutto l’universo obbedisce all’amore
Come puoi tenere nascosto un amore
Ed è così che ci trattiene
nelle sue catene
Tutto l’universo obbedisce all’amore
Come possiamo tenere nascosta la nostra intesa
ed è in certi sguardi
che si nasconde l’infinito
Tutto l’universo obbedisce all’amore
Come puoi tenere nascosto un amore
Ed è così che ci trattiene
nelle sue catene
Tutto l’universo obbedisce all’amore
Obbedisce all’amore
domenica 30 novembre 2008
Tutto l'universo obbedisce all'amore
Pensato e scritto da Live Bitter alle domenica, novembre 30, 2008
Tag: amore, battiato, consoli, intesa, sabato sera, universo
Subscribe to:
Commenti sul post (Atom)
2 Comments:
sennò a che servono gli amici...!
:)
Post a Comment