martedì 16 settembre 2008

«A meno che tu non voglia parlare di te, di chi sei...allora la cosa mi affascina...ci sto!»

L'amicizia non è una cosa dovuta, nasce da un desiderio.
Un desiderio rinnovato, di volta in volta, di delusione in delusione, di abbraccio in abbraccio.
Desiderio di qualcosa di grande, di qualcosa di vero, di qualcosa di BELLO.
Nell'amicizia ti doni del tutto, fidandoti del tutto.
Ma nell'amicizia ti devi giocare fino all'area di rigore, non esiste amicizia senza sincerità, non esiste sincerità che non sfoci per forza di cose in un'amicizia.
L'amicizia è una partita di calcio, si gioca in due (in tre, quattro, cinque....).
L'amicizia è una partita di rugby, si corre entrambi per la stessa meta: la felicità.
L'amicizia è entrare nell'altro, nel cuore dell'altro, interamente nell'altro, lasciando qualcosa.

Ma questo non avviene senza libertà. L'amico è anche colui che ti sta vicino quando hai bisogno e sta lontano quando "é meglio così", ma non smette di voler bene. L'amico è colui che ti solleva anche con un sorriso.
Il titolo del post sintentizza la condizione, non siamo personal trainer degli altri, siamo amici.
Non si può sentirsi una missione addosso, senza fermarsi, in ciascun volto che incontriamo, NON mettendo una X su ogni persona: "Fatto", "Conosciuto", "Consolato" ma aprire il proprio cuore perché gli altri possano camminare sul soffice. («Non c'è niente che non possa imparare da te che non legga in qualche libro del cxxxx...a meno che...tu non voglia parlare di te, di chi sei...allora la cosa mi affascina...ci sto!»)
Senza affetto ogni pacca sulla schiena, ogni abbraccio, ogni sorriso è sterile. Non serve. Non aiuta.
Questo video per tutti quegli amici che vogliono essere "più amici".

[02.01]
«[...]
Non ne hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mente con lo sguardo chiede aiuto.
Se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei stato del tutto vulnerabile. Non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi.
Sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno.
Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei, per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro.

Non sai cosa si prova a dormire su una sedia di ospedale per due mesi tenendole la mano perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine "orario della visite" non si applica a te.
Non sai cosa è la vera perdita, perché questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso. Dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo e non vedo un uomo intelligente e sicuro di se, vedo un bulletto che si caga sotto per la paura. Ma.. sei un genio e chi lo nega questo. Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo. Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita...[...] »

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai.

~ A. Bougeard

4 Comments:

Anonimo said...

Ciao Me,
solo per dirti che il tuo blog mi piace molto, che mi piacciono le tue foto, che Roma è bellissima.
Buona domenica.

Live Bitter said...

Grazie Ape,
se ti piacciono le mie foto non so se hai visto il posto dedicato alle foto (l'indirizzo è nel profilo): http://daroco.deviantart.com lì ce ne sono altre belle!
Mi piacerebbe che mi scrivessi un commento su qualche foto che ti ha più colpito tramite mail, anche con qualche giudizio critico in merito alle scelte.
Buon lunedì.

Anonimo said...

Me, domani ho un esame alle 11 (se te ne vuoi ricordare). Ho visto le tue foto e sono molto belle. Prometto che appena mi libero scrivo.
Buon lunedì.

Live Bitter said...

Lo farò.

Buon martedì.