martedì 9 settembre 2008

Reality

Mi sono accorto che i post più efficaci sono quelli corti, quelli brevi, quelli concisi...
in effetti: con tutte le cose da fare...chi ha il tempo di leggere poemi scritti da altri?
e soprattutto...chi ha il tempo di scrivere?

Si perché descrivere il quotidiano è come scrivere la sceneggiatura di un film il cui sceneggiato è stato scritto da un altro regista-sceneggiatore con migliori competenze delle nostre.
Lo sceneggiatore-capo-regista non si capisce cosa voglia bene adesso dai suoi "personaggi". Nonostante ciò ha un carattere deciso e forte, sa cosa vuole ma gli attori sul set spesso si ribellano proponendo nuove scene che rovinano solo il film perché non vogliono obbedirgli.
Che tenerezza le recite di quando eravamo piccoli! Tutti quei bambini che recitano il loro copione, qualcuno si "impappina" ma quello che fa commuovere è l'innocenza con il quale sbaglia la sua parte, la dolcezza con il quale fa capire di essersi scordato la battuta, la tenerezza di un pianto scoppiato per l'emozione del pubblico.
Qualche settimana fa passavo da una Chiesa palermitana, stetti qualche minuto lì, una bambina sgolata e poco aggrazziata riempiva le orecchie dei fedeli presenti nell'edificio...aveva fame, urlava: "Ho fameeeeeee! mamma ho fameeeeeeee!", prima la mamma che le dice: "tranquilla, fra un pò usciamo, dopo la Messa", "Ma io ho fameeeeee!" - continuava - "ora andiamo..." - "Non hai capito mamma! ho fameeeeee!"....questa scena è andata avanti così per 12 minuti esatti.
Ad un certo punto vedi il papà che si alza, le prende la mano e l'accompagna fuori, poi torna con un gigantesco pezzo di rosticceria: le lacrime si erano asciugate, il volto era soddisfatto, si siede accanto la nonna e continua a consumare la sua "merenda-cena" ignara del fatto che tra un pò sarebbe cominciato un rito religioso, in quel momento esistevano lei e il suo calzone, non si faceva condizionare da ciò che la circondava.
Era una bimba viziatissima, nessuno lo può negare, ma era una bimba che sapeva chiedere.
(Chiamatela fessa!)...

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